Le supermamme a volte sono in preda alla delusione che racchiude in sé molto altro come la stanchezza, la paura, l’autostima, la voglia di riposo, l’incapacità di accontentarsi e rinunciare ad essere super supermamme.
Alcune vanno a pilates per mantenere postura corretta e flessibilità, altre fanno ancora pesi ed esercizi nelle palestre superaccessoriate, altre fanno corsi di logopedia per imparare a respirare col diaframma e parlare senza sforzare gola, corde vocali, muscoli del collo e tempie, altre frequentano corsi di aggiornamento di informatica, nuove tecniche, primo soccorso, sicurezza sul lavoro, disturbi dell’attenzione, contabilità…, altre ancora si regalano avvicinandosi ai quarant’anni massaggi rilassanti e rassodanti che rassodano l’ego più che le natiche e rilassano meno, soprattutto quando vedono il portafoglio, alcune lavorano extra per pagare la baby sitter dei loro figli, altre frequentano un corso di training autogeno per imparare a rilassarsi e si mettono nelle mani di psicologi fidati che le aiutino a dipanare matasse e a imparare a prendersi cura di sé altre ancora uniscono alcune o tutte queste variabili nella loro vita già zeppa di cose, impegni improrogabili o difficilmente dilazionabili, emozioni represse ed emozioni espresse,
Così sanno, sanno, fanno, fanno e un bel giorno sembra tutto per niente, e prevale la delusione perché respirano e parlano come prima e hanno sempre quel nodo in gola, il corso di informatica o contabilità impedisce loro di continuare a frequentare pilates con la conseguente rilassatezza dei muscoli che dovrebbero essere tonici e irrigidimento di quelli che dovrebbero essere rilassati, con le conseguenti parole dello psicologo che non tollera che non si prendano abbastanza cura di loro, con la conseguente inefficacia psicologica del massaggio durante il quale già si immaginano varcare la spiaggia con un tatticissimo pareo avvolto ai fianchi.
O forse basterebbe fermarsi un po’ prima, ma le supermamme non sanno mai quando, né come.
Alcune vanno a pilates per mantenere postura corretta e flessibilità, altre fanno ancora pesi ed esercizi nelle palestre superaccessoriate, altre fanno corsi di logopedia per imparare a respirare col diaframma e parlare senza sforzare gola, corde vocali, muscoli del collo e tempie, altre frequentano corsi di aggiornamento di informatica, nuove tecniche, primo soccorso, sicurezza sul lavoro, disturbi dell’attenzione, contabilità…, altre ancora si regalano avvicinandosi ai quarant’anni massaggi rilassanti e rassodanti che rassodano l’ego più che le natiche e rilassano meno, soprattutto quando vedono il portafoglio, alcune lavorano extra per pagare la baby sitter dei loro figli, altre frequentano un corso di training autogeno per imparare a rilassarsi e si mettono nelle mani di psicologi fidati che le aiutino a dipanare matasse e a imparare a prendersi cura di sé altre ancora uniscono alcune o tutte queste variabili nella loro vita già zeppa di cose, impegni improrogabili o difficilmente dilazionabili, emozioni represse ed emozioni espresse,
Così sanno, sanno, fanno, fanno e un bel giorno sembra tutto per niente, e prevale la delusione perché respirano e parlano come prima e hanno sempre quel nodo in gola, il corso di informatica o contabilità impedisce loro di continuare a frequentare pilates con la conseguente rilassatezza dei muscoli che dovrebbero essere tonici e irrigidimento di quelli che dovrebbero essere rilassati, con le conseguenti parole dello psicologo che non tollera che non si prendano abbastanza cura di loro, con la conseguente inefficacia psicologica del massaggio durante il quale già si immaginano varcare la spiaggia con un tatticissimo pareo avvolto ai fianchi.
O forse basterebbe fermarsi un po’ prima, ma le supermamme non sanno mai quando, né come.
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