Da sempre, da quando erano bambine, la primavera affascina le supermamme con tutto il mistero della rinascita, della crescita esplosiva, dei colori e degli odori che si fissano nella memoria e non la lasciano più. La maestra, poi, le portava in giardino a fare l'osservo e scrivo di raganelle, violette, occhi di madonna e gemme sugli alberi. Essa afforzava poi il concetto primaverile facendo studiare belle poesie sul tema i cui versi sarebbero venuti in aiuto alle supermamme nei momenti più disparati.
Così loro non dimenticheranno mai quel "verde che spacca la scorza che pure stanotte non c'era/e tutto mi sa di miracolo" (Quasimodo?) e ad ogni primavera quell'immagine ritornerà e ritornerà.
Se poi in una di quelle primavere nascerà una Gemma speciale che così, com'è naturale e incredibile allo stesso tempo, sbucherà fuori con il suo musino tondo e morbido e profumato di paradiso mentre un attimo prima era nel suo mondo di acqua e rumori lontani e nessuno la vedeva, quel "tutto mi sa di miracolo" diventa concreto, vita, potenza. Una vera e propria Gemma preziosa.
Così loro non dimenticheranno mai quel "verde che spacca la scorza che pure stanotte non c'era/e tutto mi sa di miracolo" (Quasimodo?) e ad ogni primavera quell'immagine ritornerà e ritornerà.
Se poi in una di quelle primavere nascerà una Gemma speciale che così, com'è naturale e incredibile allo stesso tempo, sbucherà fuori con il suo musino tondo e morbido e profumato di paradiso mentre un attimo prima era nel suo mondo di acqua e rumori lontani e nessuno la vedeva, quel "tutto mi sa di miracolo" diventa concreto, vita, potenza. Una vera e propria Gemma preziosa.
Commenti
Posta un commento