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Bilanci e bilance

Chissà perchè al passaggio delle decadi le supermamme si preoccupano, s'interrogano, s'incupiscono. Attorno ai venti (stupide!) si sentono l'ansia di tutta la vita davanti; attorno ai trenta si trovano in un viluppo di eventi che spesso le sovrasta, attorno ai quaranta (e poi forse ancor più al mezzo secolo) sentono che è inesorabilmente tempo di bilanci.
Hanno davvero costruito qualcosa e cosa? a che punto stanno con tutto? si poteva fare di più e come? stanno davvero facendo quello che volevano?... anche se sanno benissimo che è solo un traguardo simbolico, non riescono a fare a meno di arrovellarsi e alternano i loro stati d'animo tra la gioia di esserci arrivate e l'idea che sia un traguardo un po' troppo alto. In fondo negli "enta" si trovavano benissimo e non sanno se sia poi vero quello che dicono nelle riviste tutte le starlette intervistate che finalmente ai quaranta si piacciono, si capiscono, non hanno ansie...
Bah! un po' sarà vero perchè adesso sentono di dover dimostrare meno e grazie ad aggiustamenti ed errori su alcume cose più tranquille sono, ma dall'altro questo non le rassicura affatto perchè è come se ciò avvenisse perchè "tanto, ormai...".
Anche se non vogliono ricadere nel pessimismo, però, ugualmente molte di loro sono colpite dalla sindrome della zampa di gallina, o della buccia d'arancia, o del controllo dieta, o del giro vita. Così alimentano il mercato del "benessere" e c'è chi ricorre a tisane disintossicanti, chi a sedute manipolatorie, chi a corse di prima mattina con leggins e cuffiette (a proposito: tornate di moda le cuffiotte anni '80!!)
... insomma, nella vita delle supermamme che si affacciano ai quaranta, loro malgrado, hanno la meglio i bilanci e le bilance.
(ma l'importante, fin che dura, è non dimostrarlo!)

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