Siamo nel 2012: capita che le supermamme che scrivono post persi nella rete non abbiano ancora scritto niente. Blocco creativo. Blocco emotivo. Blocco.
E' che vorrebbero vergare la nuova pagina con ironia, o simpatia, o leggerezza.
E invece temono di dare una piega malinconica a tutto visto che è quello il velo predominante di questi tempi sui loro occhi, e si chiedono se ne valga la pena. Non hanno intenzione di rattristare il mondo (il mondo, poi!) o di apparire piagnone o chissà che altro.
I grovigli di qualche post addietro ci sono ancora, assieme alle bozze di mille post che fluttuano nelle loro menti con i titoli più strani (Errori, Prima, Tipologie...), ma non sanno se farli uscire allo scoperto.
Poi rileggono di un anno fa, di quando loro ora pensano fosse tutto diverso e migliore, e si accorgono che anche allora erano in preda ad una crisi di ispirazione... sarà gennaio, sarà il periodo, sarà la vita. E poi si accorgono che ancora stanno condividendo tutto questo, e forse è un segno che il blocco non è più blocco.
E' che vorrebbero vergare la nuova pagina con ironia, o simpatia, o leggerezza.
E invece temono di dare una piega malinconica a tutto visto che è quello il velo predominante di questi tempi sui loro occhi, e si chiedono se ne valga la pena. Non hanno intenzione di rattristare il mondo (il mondo, poi!) o di apparire piagnone o chissà che altro.
I grovigli di qualche post addietro ci sono ancora, assieme alle bozze di mille post che fluttuano nelle loro menti con i titoli più strani (Errori, Prima, Tipologie...), ma non sanno se farli uscire allo scoperto.
Poi rileggono di un anno fa, di quando loro ora pensano fosse tutto diverso e migliore, e si accorgono che anche allora erano in preda ad una crisi di ispirazione... sarà gennaio, sarà il periodo, sarà la vita. E poi si accorgono che ancora stanno condividendo tutto questo, e forse è un segno che il blocco non è più blocco.
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