Non
si addice più passeggiare nella penombra delle sere umide e profumate di maggio
e incappare in altrettanto umide e profumate labbra. Eppure quel profumo
aleggia ancora nell’aria.
Non
si addice più uscire con i soldi stropicciati nelle tasche e i sogni nella
testa. Eppure quella testa è ancora la loro.
Non
si addice più passare le giornate senza alcun progetto, vagare senza piani,
senza controllare che tutto sia a posto, stare lì dove si è e bearsene. Eppure
quel progettare continuo a volte le divora.
Non
si addice essere spensierate e frivole. Eppure sarebbe bello provare a liberarsi
e librarsi.
Non
si addice alle supermamme sentirsi ancora ragazze. Eppure non si sentono ancora “signore”.
Commenti
Posta un commento