C'è un aspetto nelle esistenze delle supermamme che si rivela particolarmente controverso e spinoso e per cui la trattazione meriterebbe un lungo approfondimento: il riposino pomeridiano.
Alcune supermamme ne necessitano quotidianamente, ad alcune bastano dieci minuti per scrollarsi di dosso la fatica, ad altre non basta un'ora, alcune non ne necessitano perchè fa venire mal di testa, altre ne necessitano ma non se lo possono permettere e la giornata continua senza sosta saltando a pie' pari questo misterioso momento toccasana. Le recenti ricerche confermerebbero la bontà del riposino e in certe aziende i lavoratori dispongono addirittura di un luogo ove poter sostare e rilassarsi nel post prandium... Tant'è!
Ma la multiforme categoria delle supermamme ha una variabile in più: il non poter disporre liberamente, sempre e comunque, del proprio tempo. E così accade che il proprio eventuale riposino pomeridiano deve necessariamente intrecciarsi con quello dei propri cuccioli. E questa non è cosa semplice.
Dopo il parto la giovane supermamma viene caldamente incoraggiata da tutti al riposo pomeridiano, mentre il neonato dorme; ma nessuno avverte mai che il piccolino spesso non dorme, o dorme nel momento sbagliato: in auto tornando dal pranzo dai nonni, mentre la mamma mangia, un po' prima del pranzo rincasando dalla passeggiata... a nulla valgono i tentativi di tenerlo sveglio; se vuole, il piccolo, è una potente arma di tortura!
Non molto meglio accade se si hanno due o più cucciolotti di età diverse perchè la regola base sarà quella dell'alternanza perfetta tra l'uno e l'altro; e, anche qui, ad essere schiacciati, i poveri genitori.
Anche quando finalmente l'autonomia dei cuccioli grandicelli consentirebbe una maggiore possibilità di riposo alle supermamme, non è detto che tale momento riesca: si "consigliano" i cuccioli a fare "giochi poco rumorosi" (ma perchè non dormono più poi??!), o a guardare la televisione ad un volume basso, o a fare i compiti... In questo caso la nemesi vendicherà le colpe remote delle supermamme quando i loro padri si alzavano infuriati dal riposino perchè avevano fatto troppo rumore (eppure erano sicure di avere agito silenziosamente!): infatti mentre ora, da grandi, le supermamme si apprestano a quei dieci minuti di ricarica, quelle pesti "silenziosamente" le svegliano per chiedere se il problema è fatto bene, se possono accendere la tv, ciabattano nei loro pressi con passo fastidioso, alzano i volumi incuranti di quella necessità di quiete...
Vabbè, è il destino, si potrebbe dire; se non ci fossero quei pargoli modello che dormono tutto il pomeriggio fino ai sei anni ed oltre, suscitando le invidie della categoria "supermamme disturbate durante il riposino". In fondo anche loro stesse faticavano a prendere sonno il pomeriggio, già dall'asilo, e si concedevano faticosamente a morfeo solo in previsione di stare sveglie fino a mezzanotte l'ultimo dell'anno. Ma ora no, vorrebbero poterlo fare, quando ne hanno occasione: sono le ingiustizie della vita... Se poi sentono il racconto di un prelato che pensa di rinunciare ad un prestigioso incarico perchè non gli verrebbe assicurata la possibilità del riposo pomeridiano allora si dicono proprio di aver sbagliato mestiere!
Alcune supermamme ne necessitano quotidianamente, ad alcune bastano dieci minuti per scrollarsi di dosso la fatica, ad altre non basta un'ora, alcune non ne necessitano perchè fa venire mal di testa, altre ne necessitano ma non se lo possono permettere e la giornata continua senza sosta saltando a pie' pari questo misterioso momento toccasana. Le recenti ricerche confermerebbero la bontà del riposino e in certe aziende i lavoratori dispongono addirittura di un luogo ove poter sostare e rilassarsi nel post prandium... Tant'è!
Ma la multiforme categoria delle supermamme ha una variabile in più: il non poter disporre liberamente, sempre e comunque, del proprio tempo. E così accade che il proprio eventuale riposino pomeridiano deve necessariamente intrecciarsi con quello dei propri cuccioli. E questa non è cosa semplice.
Dopo il parto la giovane supermamma viene caldamente incoraggiata da tutti al riposo pomeridiano, mentre il neonato dorme; ma nessuno avverte mai che il piccolino spesso non dorme, o dorme nel momento sbagliato: in auto tornando dal pranzo dai nonni, mentre la mamma mangia, un po' prima del pranzo rincasando dalla passeggiata... a nulla valgono i tentativi di tenerlo sveglio; se vuole, il piccolo, è una potente arma di tortura!
Non molto meglio accade se si hanno due o più cucciolotti di età diverse perchè la regola base sarà quella dell'alternanza perfetta tra l'uno e l'altro; e, anche qui, ad essere schiacciati, i poveri genitori.
Anche quando finalmente l'autonomia dei cuccioli grandicelli consentirebbe una maggiore possibilità di riposo alle supermamme, non è detto che tale momento riesca: si "consigliano" i cuccioli a fare "giochi poco rumorosi" (ma perchè non dormono più poi??!), o a guardare la televisione ad un volume basso, o a fare i compiti... In questo caso la nemesi vendicherà le colpe remote delle supermamme quando i loro padri si alzavano infuriati dal riposino perchè avevano fatto troppo rumore (eppure erano sicure di avere agito silenziosamente!): infatti mentre ora, da grandi, le supermamme si apprestano a quei dieci minuti di ricarica, quelle pesti "silenziosamente" le svegliano per chiedere se il problema è fatto bene, se possono accendere la tv, ciabattano nei loro pressi con passo fastidioso, alzano i volumi incuranti di quella necessità di quiete...
Vabbè, è il destino, si potrebbe dire; se non ci fossero quei pargoli modello che dormono tutto il pomeriggio fino ai sei anni ed oltre, suscitando le invidie della categoria "supermamme disturbate durante il riposino". In fondo anche loro stesse faticavano a prendere sonno il pomeriggio, già dall'asilo, e si concedevano faticosamente a morfeo solo in previsione di stare sveglie fino a mezzanotte l'ultimo dell'anno. Ma ora no, vorrebbero poterlo fare, quando ne hanno occasione: sono le ingiustizie della vita... Se poi sentono il racconto di un prelato che pensa di rinunciare ad un prestigioso incarico perchè non gli verrebbe assicurata la possibilità del riposo pomeridiano allora si dicono proprio di aver sbagliato mestiere!
Commenti
Posta un commento