La telecamera riprende dall'alto un'allegra tavolata, un venerdì sera come tanti.
Adulti e bambini in allegria condividono una pizza, delle bibite, dei giochi sul cellulare, sorrisi e sguardi. Arriva la cameriera per ordinare i dolci, li elenca con dovizia di particolari, spiegando che sono tutti "fattincasa". E la tavolata si zittisce, tutti si guardano interrogativi, decidendo tacitamente cosa fare. I genitori si guardano tra loro, guardano la dottoressa, i bambini supplicano con lo sguardo i genitori, guardano imploranti la dottoressa, immaginano con l'acqulina fette di salame di cioccolata o tenerina. La cameriera resta perplessa con il blocchetto in mano, la penna pronta a segnare qualcosa. Poi una supermamma rompe gli indugi..."stiamo decidendo, sono tutti bambini diabetici..." La cameriera resta ancor più sorpresa come se non fosse possibile trovarsi di fronte ad una tavolata di bambini diabetici che si stanno divertendo, ma dallo sguardo si vede che ha capito, che è solidale. E si decide per il sì, abbasso l'iperglicemia per una sera, "faccia a meno di mettere lo zucchero sopra", un boato di gioia dei ragazzi!
La telecamera ora riprende i discorsi interrotti poco prima dall'ordinazione, si sofferma su quei genitori allegri che parlano a due a due, a tre a tre, che mischiano valori di insulina a progetti di vacanze, racconti di esperienze sportive o lavorative ad aggiornamenti sulla ricerca sulle staminali o su glucometri che non buchino la pelle. Si sposta sui ragazzi ora, che addentano con un sorriso extra quelle delizie un po' inusuali per loro e anche se non si conoscevano fino a un'ora prima si stanno semplicemente divertendo.
Negli sguardi non c'è tristezza, semmai consapevolezza; nei cuori non c'è rassegnazione, semmai speranza e voglia di lottare; nelle loro storie non c'è niente di speciale, solo tanto amore per i loro bambini, quelli "sani" e quelli "un po' difettosi".
Quando si vedrà la registrazione delle riprese di quella telecamera non si vedrà gente in un ghetto; solo un'allegra tavolata, in un venerdì sera come tanti, con tutta la fatica e la voglia di vivere che si può immaginare.
Adulti e bambini in allegria condividono una pizza, delle bibite, dei giochi sul cellulare, sorrisi e sguardi. Arriva la cameriera per ordinare i dolci, li elenca con dovizia di particolari, spiegando che sono tutti "fattincasa". E la tavolata si zittisce, tutti si guardano interrogativi, decidendo tacitamente cosa fare. I genitori si guardano tra loro, guardano la dottoressa, i bambini supplicano con lo sguardo i genitori, guardano imploranti la dottoressa, immaginano con l'acqulina fette di salame di cioccolata o tenerina. La cameriera resta perplessa con il blocchetto in mano, la penna pronta a segnare qualcosa. Poi una supermamma rompe gli indugi..."stiamo decidendo, sono tutti bambini diabetici..." La cameriera resta ancor più sorpresa come se non fosse possibile trovarsi di fronte ad una tavolata di bambini diabetici che si stanno divertendo, ma dallo sguardo si vede che ha capito, che è solidale. E si decide per il sì, abbasso l'iperglicemia per una sera, "faccia a meno di mettere lo zucchero sopra", un boato di gioia dei ragazzi!
La telecamera ora riprende i discorsi interrotti poco prima dall'ordinazione, si sofferma su quei genitori allegri che parlano a due a due, a tre a tre, che mischiano valori di insulina a progetti di vacanze, racconti di esperienze sportive o lavorative ad aggiornamenti sulla ricerca sulle staminali o su glucometri che non buchino la pelle. Si sposta sui ragazzi ora, che addentano con un sorriso extra quelle delizie un po' inusuali per loro e anche se non si conoscevano fino a un'ora prima si stanno semplicemente divertendo.
Negli sguardi non c'è tristezza, semmai consapevolezza; nei cuori non c'è rassegnazione, semmai speranza e voglia di lottare; nelle loro storie non c'è niente di speciale, solo tanto amore per i loro bambini, quelli "sani" e quelli "un po' difettosi".
Quando si vedrà la registrazione delle riprese di quella telecamera non si vedrà gente in un ghetto; solo un'allegra tavolata, in un venerdì sera come tanti, con tutta la fatica e la voglia di vivere che si può immaginare.
bellissimo!!!!!!!!!! sei bravissima a scrivere. T.V.B. mamma
RispondiEliminami associo!! bello e toccante come sempre... baci Anna
RispondiElimina...mi aggiungo anch'io! Sempre bravissima e profonda! Un bacione Chiara
RispondiEliminaconcordo...Sempre emozionante leggerti! Selene
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