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Visualizzazione dei post da maggio, 2015

A cosa pensavi?

Stirando la tovaglia bordata all'uncinetto e lasciata loro in eredità dalla nonnina, si fermani a pensare a quante tovaglie quelle mani esperte abbiano bordato, e tovaglioli, e coperte e vestiti e tappeti... Pensano alla perfezione di quei gesti e alla perfezione dei risultati prodotti, a mani, giorno dopo giorno, in una lunga vita del Novecento che sembra così lontana da questi tempi nuovi e incerti. Si chiedono a cosa pensasse la loro nonna mentre ricamava, cuciva, sferruzzava, tagliava; quali segreti e speranze e dubbi erano nel suo cuore. Della vita da nonna hanno già un'immagine - lo loro di nipoti bambine e ragazze, fatta di tanti racconti e racconti e ricordi e risate. Ma della vita di donna in fondo che ne sanno? Di certo quel lavoro quotidiano e prezioso era un alleato per essere più felici, per avere soddisfazione, per produrre qualcosa di bello, utile e nuovo per sè e gli altri. Di certo quel lavoro era un antidoto allo stress alla noia, alla solitudine forse,

Resoconto

Se per caso viene fatta loro una sorpresa, una super sorpresa, e il giorno del loro -esimo compleanno scoprono che l'indomani partiranno per 24 ore di week end a due, il loro cuore esulta grato. Non ne sono più abituate e il loro cuore così, non solo esulta grato, ma si riempie di inutili dubbi, preoccupazioni dell'ultimo minuto, pensieri di quelli fastidiosi che la notte sembrano avere quella consistenza densa e pestifera che solo i pensieri di notte hanno. Magari, se sono davvero brave, riescono anche a farsi venire il mal di testa delle grandi occasioni, ovvero quello che rovina ad hoc tutte le grandi occasioni. Ma poi - servirà poi qualcosa questa fantomatica maturità degli anta, motivo stesso del festeggiamento!- decidono di cambiare rotta. Non nel senso che vogliono cambiare la destinazione scelta dall'amorevole partner (se ci si crede durante la notte la loro perversione di pensieri era arrivata a partorire anche questa ipotesi giudicando la distanza esagerata r